Economista italiano. Mercante,
banchiere ed esperto in materia monetaria, nel 1550 divenne saggiatore della
zecca di Reggio Emilia, di cui due anni dopo assunse la guida. Quando la zecca
venne soppressa dal duca Alfonso II di Ferrara,
S. fu chiamato alla corte
estense. Durante la sua permanenza a Ferrara scrisse l'
Alitinonfo o vero Lume
per far ragione e concordanza d'oro e d'argento, opera che, pubblicata a
Reggio Emilia nel 1582, venne in seguito intitolata
Discorso sopra le monete
e della vera proporzione fra l'oro e l'argento: si tratta di uno dei
più importanti trattati di scienza monetaria, oltre che per la profonda
conoscenza dell'argomento, per la chiarezza e l'originalità delle
proposte avanzate (Reggio Emilia 1519-1584).